Abstract

Sapere Aude. Verso una pratica ortodontica consapevole: navigare nella complessità e accogliere l’innovazione

La pratica ortodontica è un sistema adattativo complesso con caratteristiche in evoluzione che necessita di una comprensione approfondita della psicologia cognitiva e delle strategie volte a ridurre il bias. Per rispondere in modo efficace a questo sistema, gli ortodontisti devono saper riconoscere le proprie predisposizioni cognitive e i limiti delle tecnologie e comprendere l’impatto dei fattori sociali e comportamentali determinanti dei loro pazienti. La presentazione si propone di rafforzare la consapevolezza situazionale, la mindfulness e la minimizzazione dell’errore, incoraggiando una cultura che valorizzi un livello elevato di prestazione e di affidabilità. Inserendo l’apprendimento continuo nel luogo di cura, si prendono in esame vari fonti di errore, imprecisioni e risposte negative che creano inefficienze e mettono a rischio la sicurezza del paziente. La relazione verte sulla concezione futura della pratica ortodontica, mettendone in risalto le tecniche innovative come la cura anticipatoria, la pianificazione degli scenari, la pianificazione basata sulle scoperte, l’analisi pre-progettuale e l’interazione tra i sistemi di pensiero 1 e 2. Saranno messi in evidenza la gestione del rischio, la gestione della variabilità e l’adozione del principio di ‘semplessità’ nella cura del paziente. Verranno discussi l’impatto degli strumenti digitali e della disinformazione nonché l’asimmetria nelle informazioni del paziente, sottolineando la trasformazione dell’ortodonzia tramite la iperpersonalizzazione e adottando l’approccio WZDM messo a punto dal Dr. Sachdeva. Verranno esaminati le qualità di un professionista esperto e il nuovo volto della pratica ortodontica, in cui i pazienti vengono considerati dei partner. Questo comporta sviluppare l’empatia, promuovere la sostenibilità e la coscienza ambientale e adottare l’approccio festina lente – vale a dire agire senza indugi ma in modo cauto ed efficiente. La presentazione approfondirà i concetti di anti-fragilità, resilienza e acquisizione di nuove competenze, riconoscendo allo stesso tempo le potenziali insidie della dipendenza dalla tecnologia. Creando una pratica professionale consapevole che riconosce l’impatto delle cognizioni intrinseche e innate si possono superare i problemi dovuti al divieto di accesso a alcune conoscenze.


Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di comprendere la psicologia cognitiva e la riduzione del bias, di cogliere i limiti della tecnologia, di tener conto dei fattori sociali e comportamentali e di sviluppare la capacità di mindfulness (piena consapevolezza) e di dimostrazione degli errori.
Dopo la tua relazione sarai in grado di innovare la pratica ortodontica, utilizzare la cura anticipatoria e pianificare gli scenari. Sapranno inoltre gestire il rischio e la variabilità, gli strumenti digitali, la disinformazione e l’asimmetria delle informazioni tra professionista e paziente.
Dopo la tua relazione sarai in grado di sviluppare delle qualità da esperti, rafforzare l’empatia e la sostenibilità, essere determinati, efficienti e cauti nei confronti della tecnologia, enfatizzare la collaborazione, la trasparenza e la segnalazione degli errori.